clouds at sunset lights
The clouds remind me that there is a continuous becoming, a continuous mutation, and that there is nothing static.
The clouds remind me that everything flows, inevitably.
The clouds remind me that there is no absolute form.
Clouds remind me that there is always a part of the indefinite, which cannot be enclosed within a closed shape, a finite geometric shape, a final and definitive formula.
The clouds remind me that everything flows, inevitably.
The clouds remind me that there is no absolute form.
Clouds remind me that there is always a part of the indefinite, which cannot be enclosed within a closed shape, a finite geometric shape, a final and definitive formula.
Le nuvole mi ricordano che c’è un continuo divenire, una continua mutazione, e che non c’è nulla di statico.
Le nuvole mi ricordano che tutto scorre, inevitabilmente.
Le nuvole mi ricordano che non c’è nessuna forma assoluta.
Le nuvole mi ricordano che rimane sempre una parte di indefinito, che non può essere racchiuso all’interno di una forma chiusa, di una forma geometrica finita, di una formula finale e definitiva.
Le nuvole mi ricordano che tutto scorre, inevitabilmente.
Le nuvole mi ricordano che non c’è nessuna forma assoluta.
Le nuvole mi ricordano che rimane sempre una parte di indefinito, che non può essere racchiuso all’interno di una forma chiusa, di una forma geometrica finita, di una formula finale e definitiva.
