Etichette per bottiglie di vino

wine label

Quante volte, davanti ad uno scaffale, scorriamo con gli occhi le bottiglie messe in fila e quanto tempo abbiamo per poterne scegliere una? Sicuramente se ci mettessimo a leggere tutte le indicazioni scritte in tutte le bottiglie non usciremmo più dal negozio………

Ecco, allora, l’importanza di un qualcosa che colpisca, che attiri e fermi lo sguardo; diventa importante catturare l’attenzione del consumatore e invitarlo a provare il prodotto. 

Quando siamo davanti ad uno scaffale e dobbiamo scegliere una bottiglia di vino, le variabili che ci fanno scegliere una bottiglia tra tutte le altre sono la tipologia di vino (se ce ne intendiamo, almeno un po’), l’etichetta e il prezzo. La tipologia di vino lo scegliamo in base ai nostri gusti e il prezzo in base al nostro budget. L’etichetta rimane quel qualcosa in più, quel qualcosa che ci attrae e ci fa scegliere una determinata marca al posto di un’altra.

L’etichetta frontale è la prima comunicazione per attirare l’attenzione del consumatore: sintetizza il prodotto, serve ad identificarlo tra gli altri ed è una fonte importante di informazioni.

etichetta per vino

Gli elementi che un’etichetta classica riporta sono il nome dell’azienda, il nome del prodotto, la tipologia di vino, l’annata, la gradazione alcolica, la quantità di contenuto, eventuali sigle concernenti l’origine (DOC, DOCG, IGT), eventuali tipologia di trattamento (dry, extra dry, brut, millesimato), dove è stato imbottigliato il vino e sede della società.

Le attuali etichette frontali tendono ad essere sempre più sintetiche, e tutti gli elementi che possono distrarre tendono a scomparire. Le più semplici riportano solo il nome o il logo della società produttrice e un’immagine il cui scopo è catturare l’attenzione di chi guarda; magari può apparire anche l’indicazione della tipologia di vino, ma nulla più. Tutte le altre informazioni le troviamo nella etichetta posta sul retro, nella quale alcune volte troviamo anche una descrizione molto accurata del prodotto e consigli per gli abbinamenti e con quale temperatura berlo.

Da un lato quindi una immagine e nome del prodotto, e sul retro una sua spiegazione; la troppa informazione inserita nell’etichetta frontale fa diminuire l’attenzione in chi guarda, e lo sguardo passa alla bottiglia successiva.

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